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L'ORGANIZZAZIONE DELLA SANITÀ PUBBLICA IN FRANCIA

La pandemia ha trovato la Francia pronta dal punto di vista sanitario: poteva garantire molti posti letto in ospedali, in cliniche e nelle terapie intensive. Già nel 2018 possedeva 3,1 posti letto in terapia intensiva ogni 1.000 abitanti, che corrispondono a 5.000 posti letto nelle strutture sanitarie pubbliche. Con l’inizio della pandemia la Federazione per l’ospedalizzazione privata del Paese ha annunciato la disponibilità delle cliniche private di mettere a disposizione 4.000 posti letto in terapia intensiva per poter rafforzare il sistema sanitario nazionale. Inoltre, nella parte orientale del Paese, molto colpita dal virus, sono stati costruiti ospedali militari per cercare di dare più posti letto possibili ai malati di Covid-19.
Il buon funzionamento della sanità pubblica durante la prima ondata del virus, che fu per tutti inaspettata, è dovuta al progetto di miglioramento del sistema nazionale dell’Assemblea nazionale francese del 2019. In questo progetto ci fu un incremento di medici e del personale sanitario, la creazione di nuovi ambulatori multidisciplinari, l’incremento di informazione della popolazione grazie all’uso delle tecnologie e l’incremento di ospedali locali.
Per quanto riguarda la spesa sanitaria francese è circa l’11% del PIL, superiore alla media europea che arriva a malapena al 10%.
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